Season’s Greetings: l’omaggio della zucca.
Mi perdonerete l’immagine sfocata, ma c’è stato un tempo in cui si guardava MTV senza badare (troppo) alla risoluzione. Quel tempo, in una notte buia e tempestosa, produsse una visione a cui solo recentemente ho potuto dare un titolo – grazie a mamma Google: Trick or Treat Season’s Greetings, un minuscolo corto animato firmato da Michael Dougherty.
Cercato per anni al fine di dare senso a uno dei peggiori quanto brevi incubi mai visti su uno schermo – mi capitò di guardarlo per puro caso quando ero ancora una bimba – è rispuntato fuori in rapporto alla nuova edizione della Stephen King Birthday Collection, contenente il lungometraggio che da questo corto è scaturito: per l’appunto Trick ‘r Treat, noto in Italia come La vendetta di Halloween (2007).
Una sorpresa dipinta a mano!
Alla regia degli angoscianti tre minuti e mezzo di cui sopra, il Dougherty di Krampus e di X-Men 2 rivela il proprio particolare talento per la prima volta. L’atmosfera è plumbea e sospesa proprio come in fondo ai brutti sogni, sostenuta dalla grana delle immagini disegnate e colorate interamente a mano.
In esse, in poco tempo, viene condensata una marea di dettagli stonati, dalle bambole abbandonate per strada all’eccessiva desolazione delle case (nessuna luce, nessuna risposta) fino alla goffa tenerezza del protagonista in costume.
E se vi dico che (da IMDb) il sonoro è venuto prima dell’animazione ho le mie buone ragioni; per esempio sottolineare il ruolo che gioca in una sequenza in particolare, quella sfasatura necessaria a fare dell’orrore un’arte, anche nello spazio e nel tempo di pochi minuti animati dalle tenebre.
Francesca Fichera
Voto: 4/5