Estate: tempo di vacanze, di interruzioni, ma anche di bilanci e di riepiloghi. E a noi di CineFatti, che abbiamo a cuore sia l’utile che il dilettevole, è venuta l’idea di riposare… per farvi riposare. No, non è il caldo che ci ha dato alla testa, ma solo un modo un po’ contorto per dirvi che la selezione di 10 film horror presente in questo articolo proviene dai nostri archivi, e provvede a ricordarvi tutte quelle pellicole di genere a cui abbiamo dato un bel voto e che pensiamo dovreste vedere o rivedere.
A rischio e pericolo dei vostri sonni tranquilli.
La Tempesta del Secolo
In quanto Re del Brivido, Stephen King non può mancare: il film tv da lui sceneggiato – il cui script è stato successivamente pubblicato in forma cartacea – sa essere agghiacciante come pochi; soprattutto grazie a un Colm Feore in stato di grazia nei panni di uno dei villain più sottovalutati della storia.
Dalla nostra recensione: “Il finale tragico è privo di speranze e ricco di verità sulla miseria della natura umana.”
It Follows
La disarmante semplicità di uno degli horror più chiacchierati del 2015 è l’elemento più terrificante della gemma firmata da David Robert Mitchell. Vi guarderete alle spalle per giorni dopo averlo visto, ve lo assicuriamo.
Dalla nostra recensione: “Da oggi, con Mitchell, tornerete a voler tenere le luci accese la notte.“
The Conjuring
I coniugi Warren sono realmente esistiti. Hanno eseguito esorcismi e liberato case da presenze oscure. Questo, dopo Amityville, è un film di finzione che si propone di raccontare uno dei loro “casi”, e lo dirige James Wan, esperto nel provocare sobbalzi sulla sedia e nel dare vita a bamboline inquietanti dagli occhi vispi.
Dalla nostra recensione: “Una regia di tipo tradizionale che ammicca allhorror dei maestri“.
Bad Milo
Lo stress della vita quotidiana ha ora un volto con Jacob Vaughan e non è piacevole da guardare: un demone con residenza un angolo dell’intestino retto del nostro eroe. Disgustoso, ma sorprendentemente piacevole.
Dalla nostra recensione: “Quando hai un demone intestinale per protagonista, ogni pretesa vola via.”
The Babadook
Giunto nelle sale italiane solo di recente, questo film di Jennifer Kent – rielaborazione di un suo vecchio cortometraggio – merita tutto il successo che ha incassato. Perché sa guardare negli occhi dei nostri mostri interiori, che feriscono e spaventano più di qualsiasi creatura.
Dalla nostra recensione: “Ad apparire sono due fantasmi terribilmente solidi: la solitudine e il dolore.”
Il seme della follia
Il capolavoro lovecraftiano del maestro dell’orrore John Carpenter, con un Sam Neill in caduta libera verso gli inferi, riversatisi sulla terra dei vivi per affogare il mondo nella disperazione e follia più assoluta.
Dalla nostra recensione: “Come ogni opera di John Carpenter, racchiude in sé unombra di genialità.”
The Nightmare
Non è tutta fiction quella che luccica nel buio: anche un documentario, come quello di Rodney Ascher presentato all’ultimo Sundance Film Festival, può incutere terrore. Specialmente se riesce a raccontare e rappresentare l’incubo (più che realistico) della paralisi del sonno.
Dalla nostra recensione: “Ombre e occhi rossi, ghigni e teste aliene, sussurri e grida demoniache, finiscono con lattirare totalmente lattenzione.”
Dream Home
Una caustica commedia nera dal regista “pop” Pang Ho-cheung, dove il gore rappresenta l’eterna lotta per la conquista di un buon appartamento nella Hong Kong della crisi immobiliare. Vi lascerà a bocca aperta.
Dalla nostra recensione: “Lo spettatore rimarrà sicuramente shockato dalla progressiva spirale di violenza e crudeltà.”
Quella casa nel bosco
L’horror cita sempre se stesso, e un film come quello di Drew Goddard lo dimostra alla perfezione: tutti gli stereotipi del genere sono tirati in ballo e fatti a pezzi (in senso stretto e lato) con la forza dell’ironia, in un vero e proprio gioco che, al momento di svelare i suoi meccanismi, diventa visivamente straordinario.
Dalla nostra recensione: “Uno dei finali più belli, splatter e non scontati che abbia mai visto.”
Bed Time
In origine fu Mientras Duermes, storia di un portinaio con unico desiderio: condividere l’infelicità con la donna di cui è innamorato. Uno splendido horror psicologico firmato dal maestro spagnolo Jaume Balagueró.
Dalla nostra recensione: “Raggelante, scoprire un passo alla volta le ossessioni di César è avere il proprio cuore stretto in una morsa.”
Francesca Fichera e Fausto Vernazzani