Il boxset Universal per collezionisti e (nuovi) amanti di Star Trek.
È dal 1966 che Star Trek dà alla luce nuovi fan nelle sue infinite forme mediatiche. Non esiste medium che non sia stato macchiato dai principi della Federazione dei Pianeti e prima o poi ogni generazione deve passare di qui, per la TSO.
Star Trek: The Original Series non si è sempre chiamata così come Guere Stellari non è sempre stato Star Wars Episode IV: A New Hope. Eventi definiti dai fan susseguitisi negli anni, sopravvissuti all’intelligenza da cui la loro passione è nata.
Vi sono gli incalliti con la memoria zeppa di informazioni, probabilmente difficili da leggere perché tutte criptate in lingua Klingon, e vi sono coloro che ancora stanno esplorando un universo davvero in continua espansione, quello di Star Trek.
Un buon punto di inizio (o di arrivo per chi ora o da poco ha iniziato, magari con Star Trek Discovery) è il boxset pubblicato dalla Universal Pictures Italia, detentrice fino allo scorso giugno dei diritti della Paramount proprietaria negli USA.
Sixties senza paura
Triplo cofanetto con le sole tre stagioni della serie originale di Star Trek, ognuno contenente gli episodi sia con gli effetti speciali d’annata sia la versione migliorata. Un’operazione già nota con Star Wars, perfettamente evitabile. Viva il purismo.
Del resto è sufficiente la qualità degli anni Sessanta, con visibile il lavoro di chi all’epoca potè mettere mano sui celebri posticci (ma non solo) nemici del capitano James T. Kirk o curari i costumi di tutti i suoi (innumerevoli) interessi amorosi.
Lo scrigno
Tra le persone che furono sul luogo e possono raccontare come fu quell’avventura invecchiata cinquant’anni proprio nel 2016 vi è uno dei migliori extra del boxset, Il forziere di Billy Blackburn, uno dei membri silenti dell’equipaggio.
Nonché creature actor (al centro nella foto), come si definiscono oggi interpreti del calibro di Doug Jones, ora sul ponte di comando della Discovery, protagonista di un’intervista dove svela dietro le quinte e racconta aneddoti su le tre stagioni.
I suoi racconti sono una parte fondamentale per entrare nella leggenda dietro Star Trek, perché guardare gli episodi vuol dire far parte della storia, ma bussare alla porta del dietro le quinte significa conoscere la Storia.
Star Trek Legacy
Ed è lo strumento ideale. Per chi ha bisogno di cominciare piano, prima di acquistare le cento biografie dei singoli attori, di entrare nel dibattito sulla qualità di Voyager oppure sulla lotta tra chi sia il miglior capitano, Kirk o Picard? O Sisko?
È necessario per capire la barzelletta sllo stormtrooper che sbaglia il colpo ma riesce sempre a uccidere una red shirt. È anche un must have per chiunque oggi voglia discutere di serialità, perché Star Trek è uno dei capisaldi.
In qualità bluray è l’ideale, rispettosa sia della qualità video/audio originale che di chi non riesce proprio a guardare le cose come erano. Insomma, Star Trek è una delle serie da collezioni obbligatorie nella vita di qualunque series addicted.