XX – Donne da morire: un progetto al femminile. In DVD e Blu-ray dal 6 Luglio con Koch Media.
XX – Donne da morire: quattro registe, quattro cortometraggi con una protagonista donna.
Non è detto che un progetto interessante su carta si traduca in un bel film, ma le animazioni in stop motion di Sofia Carrillo in apertura di ogni corto certificano le ambizioni serie dell’iniziativa.
Case desolate, bambolotti animati che staccano teste e mele che marciscono offrono uno spettacolo inquietante che mescola l’atmosfera adolescenziale con il macabro.
Quattro campane suonano a morte
Ogni cortometraggio mette in atto una dinamica differente (ma sempre tipica) del cinema dell’orrore.
The Box di Jovanka Vuckotic è un horror psicologico che vede Susan Jacobs (Natalie Brown) fare i conti con i danni arrecati da un pacco regalo mostrato al suo figlio minore.
The Birthday Cake di Annie Clark (nota ai più come St. Vincent), molto simpatico, unisce orrore e grottesco in una sorta di slapstick più macabro che spaventoso: il giorno della festa della figlia Mary (Melanie Lynskey) trova il marito morto e, presa da un attacco di isteria, cerca di nasconderne il corpo.
Don’t Fall di Roxanne Benjamin è quello che offre la semplicità e lo splatter, il classico racconto di una coppia che col camper si ritrova in una zona deserta, qualcuno viene posseduto da qualcosa e via di sangue e frattaglie.
Her Only Living Son di Karyn Kusama è un possibile sequel di Rosemary’s Baby, un buon prodotto con un finale poetico.
Nel complesso il progetto XX può dirsi riuscito. Ha il pregio di suggerire un senso di ansia e inquietudine attraverso tutti i cortometraggi, soprattutto i primi due che sono i più riusciti.
Ma ha anche i suoi difetti, come il terzo corto che non riesce a salvarsi nonostante l’ottima capacità di utilizzo degli effetti speciali.
Correte a comprare o il DVD o il Blu-Ray, altrimenti un bambolotto potrebbe staccarvi la testa e farla marcire.
Roberto Manuel Palo
Voto: 3/5