I ruoli di Kate Winslet che piacciono a noi (al di là dei premi).
Born Today, 5 ottobre. Si chiama Kate Winslet ma è nota ai più come Rose di Titanic, colei che costrinse il suo amato all’ammollo fra i ghiacci pur di restare ben stravaccata su una tavola di legno.
Scherzi a parte, in un modo o nell’altro, fece la storia del cinema anche così.
Ma quali sono i ruoli di Kate Winslet davvero meritevoli di attenzione? Quelli che magari in pochi ricordano, perché sottovalutati o, semplicemente, nascosti all’ombra dei grandi titoli? Che potrebbero farvi dire: “è proprio vero, questa signora ha talento!”?
Noi ve ne proponiamo qualcuno.
Revolutionary Road
Il ritorno della coppia DiCaprio/Winslet dopo il botto di Titanic è segnato dalla maturità. Più grande in senso stretto e lato, l’allora moglie del regista Sam Mendes coglie alla perfezione il senso del dramma consumato nella storia di Richard Yates. E ci restituisce un personaggio femminile d’inaudita profondità, sconvolto e sconvolgente. Molto più “da Oscar” dell’Hanna Schmitz di The Reader.
Little Children
Un dramma intimo dove le castrazioni psicologiche e fisiche si materializzano, uno spaccato passionale di vita quotidiana nell’America più tranquilla.
Kate Winslet è una madre distrutta dall’assenza di intimità col marito, così come il suo nuovo amico e poi amante, interpretato da Patrick Wilson.
Il film di Todd Field le consente di esplodere, di uscire fuori con tutta la sua umanità, in ogni senso possibile. Candidatura all’Oscar non per caso.
Quills – La penna dello scandalo
Amore proibito, oggetto di perversioni verbali e mentali, la Winslet nel film di Philip Kaufman è spaccata in due dalle passioni dell’abate di Joaquin Phoenix e del celebre scrittore il Marchese De Sade, Geoffrey Rush.
In sé torna a riunire l’innocenza della Rose di Titanic, ma la richiama evocandone le curve più sensuali e mostrando una personalità ferrea, ferma tra i due fuochi.
Se mi lasci ti cancello
Chiome sgargianti e monologhi amari: fra i ruoli di Kate Winslet degni di nota, quello di Clementine è senza dubbio il più popolare. Con un piede nella realtà e l’altro nel sogno, il racconto in immagini di Michel Gondry sceneggiato da Charlie Kaufman trova nell’attrice inglese un’interprete iconica e ideale. Isterica e malinconica al punto giusto, con una punta di ironia tanto bizzarra quanto naturale.
Jude
Poco prima di distinguersi nell’Hamlet di Kennet Branagh, Kate è protagonista femminile di un altro adattamento letterario. Quello ritratto da Thomas Hardy in Giuda l’oscuro è un mondo cupo, sporco e gretto, riportato sullo schermo con efficacia da Michael Winterbottom. Ma il merito va anche e soprattutto a loro, Jude (Christopher Eccleston) e Sue, abitanti nudi e crudi di uno scenario di cui rappresentano l’espressione simbolica.