Missing - CineFatti

Missing (Costa-Gavras, 1982)

Missing, in ricordo di tutti i figli scomparsi del Cile.

Non vedo alcuna ragione per cui ad un paese dovrebbe essere permesso di diventare marxista soltanto perché il suo popolo è irresponsabile. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli.

Henry Kissinger

Missing – Scomparso è l’ennesimo film dal forte impatto sociale del regista greco Costa-Gavras (Z -L’orgia del potere, La confessione) e il primo film di Hollywood che testimonia esplicitamente il coinvolgimento del governo americano e dei servizi segreti nel golpe cileno che portò al potere Pinochet e di fatto inaugurò una delle più violente e nefaste dittature della storia.

Attraverso la storia vera del rapimento e l’assassinio di Charles Horman e delle ricerche disperate della moglie e del padre, potente ma lucido liberale e uomo d’affari, si mostra quel Cile in cui pur brevemente convissero il sogno di una democrazia vera e autonoma attraverso la figura di Salvador Allende, cui seguì il tragico destino mosso dalla CIA, Kissinger e Nixon attraverso un golpe che portò morte, povertà e una minaccia quotidiana estesa alle vite di tutti i cileni.

Il film americano di Costa-Gavras è un thriller politico mozzafiato, con una progressione emotiva magistrale e che attraverso temi pubblici e privati passa in rassegna tante delle sfumature psicologiche di un popolo sotto repressione e i metodi di repressione stessi. Qua e là perde perde il filo, rallenta, riprendendosi sempre con impressionanti impennate di ritmo e suspance che valsero alla pellicola la Palma d’Oro a Cannes e l’Oscar alla sceneggiatura basata sul libro The Execution of Charles Horman (1978) di Thomas Hauser che testimonia la denuncia civile del 1977 contro il segretario di Stato Henry Kissinger e altri da parte della moglie e dei genitori Horman.

Quel Cile fu dunque brevemente una terra di cantori (Victor Jara) poeti (Pablo Neruda) e grandi sogni socialisti da cui anche figure come Horman venivano genuinamente sedotte poiché capace anche di azioni decise nei confronti dell’ingiustizia perpetrata per anni, come l’esproprio delle miniere ai ricchi e repressivi padroni stranieri, la democratizzazione delle terre e dei profitti che ne derivavano, la sospensione del pagamento del debito estero non onorando i crediti dei potentati economici e dei governi esteri. Era troppo per gli U.S.A., che dopo la sciagurata operazione della Baia dei Porci e le campagne in Indocina che volgevano al peggio non potevano permettersi di perdere un’altra nazione nello scacchiere secondo la logica dell’imperialismo più spietato.

Ma non si limitarono al golpe e a riconoscere la dittatura di Pinochet ma ne incoraggiarono i metodi di deportazione e tortura che il generale adoperò senza tregua per 17 anni e che portarono alla morte di milioni di innocenti, cittadini comuni e grandi artisti come Victor Jara e, forse, lo stesso Neruda, oltre a simpatizzanti come Horman.

Missing è anche una storia tra padre e figlio in cui il figlio appunto non c’è ma è continuamente evocato dal padre, che inizialmente ne condanna attitudini e ideali opposti e gradualmente si convince della bontà delle sue scelte di vita.

La colonna sonora di Vangelis è la ciliegina sulla torta di un film che si fa apprezzare anche per l’interpretazione insolitamente drammatica ma assolutamente straordinaria di Sissy Spacek (Badlands, La ragazza di Nashville, Carrie) e in particolare di Jack Lemmon e regala anche scene da antologia, come quella in cui Horman padre per cercare il figlio riesce a ottenere un impossibile permesso per entrare alla Stadio Nazionale, luogo prescelto per assassini di massa e torture, invoca il nome del figlio da un megafono e si convince di averlo trovato. In quello stadio trasformato improvvisamente in campo di concentramento transitarono oltre 40.000 prigionieri politici, semplici sospetti, carne da macello. Era questo l’inizio di una dittatura legittimata dagli Stati Uniti d’America e santificata da Papa Giovanni Paolo II, di una delle pagine più orribili della storia.

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