Uno sguardo al passato col meglio del 2019
Ero convinto scrivendo una lista dei migliori film del 2019 mentre fuori esplodono i festeggiamenti per la conclusione del 2020 avrei avuto il tempo di vedere tutto. Fantastico come ancora riesca a illudermi di compiere simili imprese, mi sento un po’ Chisciotte! Del centinaio che mi ero segnato da recuperare sono riuscito a guardarne solo la metà, lasciandone troppi orfani dei miei occhi. È un dispiacere, ma non morirò il 31 dicembre 2020, no?
(attacco di tosse appena l’ho scritto. Uè 2020, sto scherzando eh)

Comunque, avevo deciso di stilare una lista del 2019 per motivi personali, ma in realtà ce ne sono diversi che vi invito a prendere in considerazione. Il primo l’ho pensato leggendo una top ten fresca fresca di blog: su dieci, nove erano figli di zio Sam. Questo accade quando non ci si dà una regola: sono i dieci migliori prodotti nell’anno di riferimento, oppure dieci distribuiti in Italia quell’anno? Sembrano domande sciocche, ma non lo sono.
Il primo caso cade ovviamente vittima del bias distributivo, gli USA sono rapidi mentre col cavolo riuscirete a vedere un film thailandese in tempi brevi. Facendo una stima ottimistica il cosiddetto world cinema lo scoprirò l’anno successivo all’uscita nel suo paese di produzione. Dico world cinema, ma in questa categoria rientrano spessissimo anche le cinematografie dei nostri vicini europei. Cavolo a volte persino gli italiani stessi.
Una seconda valida ragione è un invito a riscoprire la calma. Tempo addietro ricevetti un commento su facebook, la persona in questione mi diceva che non c’è tempo per rivedere i film perché significherebbe toglierlo ai nuovi. Cavolo, e perché? È un sintomo dell’era accelerata della rete, ma trovo sia fondamentale riuscire a curarlo o quanto meno a controllarlo. Non dobbiamo correre, non dobbiamo mangiare tutto e subito per forza.

Prendiamoci il tempo, usciamo qualche volta dalla discussione del momento e osserviamo dall’esterno gli altri discutere di un’opera che vedremo con calma. Mentre scrivo queste parole, su Facebook impazza il dibattito su Bridgerton e fioccano recensioni per Wonder Woman 1984 e Soul (tutti ignorano Clooney). Mi unirò dopo, ma nel frattempo avrò visto quello che volevo vedere. Una gioia poter soddisfare se stessi e non la corrente.
Un’altra gioia è ignorare chiunque alle 6 di mattina ha già visto 5 episodi della nuovissima serie uscita solo 5 ore e 59 minuti prima. Tutto questo per arrivare primi? Capirai che gioia, qualche visitatore unico in più sul blog e/o sito non farà grandi differenze. In tanti anni ho imparato cosa vuole la gente: parlare di Stanley Kubrick e Se mi lasci ti cancello. Se scriverete oggi o domani la recensione di Tenet non cambierà di molto la situazione.
Istruzioni per l’uso
Questa è l’unica regola che ho seguito:
- Il film deve essere uscito nelle SALE nel 2019. Se è stato prodotto nel 2018 e presentato ai festival di quell’anno, non conta. È importante quando è arrivato al pubblico della nazione di origine, anche se limitato;
- La miniserie deve essere iniziata e conclusa all’interno del 2019, stesso dicasi per le serie televisive. Se sono cominciate nel 2019 e finite nel 2020 non le conto per questa classifica.
Sì, nessuna distinzione fra cinema e serialità. Sono entrambe rispettabili forme di narrazione audiovisiva che ritengo con gli anni stiano riducendo sempre più la distanza che le separa. Potrete non essere d’accordo, ma io potrei indossare la migliore maschera da snob che posseggo e ricordarvi che i Cahiers inclusero Twin Peaks nel 2017. Consieriamo canone qualsiasi cosa scrivano i Cahiers, giusto? Non protestate allora, ma come potrete immaginare rende ancora più difficile essere completi. Nel 2019 si è conclusa Veep e io non l’ho mai vista, per dirne una!
Ora basta, avevo deciso di inserire TUTTI i titoli degni di nota, ma chiedo perdono per questa mia pigrizia – e anche per lo sproloquio, certe volte son davver prolisso! Non ha senso proporre una lista senza operare una selezione, è come scaricare la responsabilità su qualcun’altro. Almeno questo, mi tocca. Se mi avete letto fin qui senza essere saltati alla lista, sappiate che siete i miei eroi e vi auguro calze della befana piene di gatti, papere e Ritter.

Cliccate su un’immagine e scorrete!
L’ordine è rigorosamente alfabetico.


















































Gli ultimi della fila
Ho scritto che c’erano ancora molti film che avrei voluto vedere prima di pubblicare questa lista e non mi va ci siano misteri fra noi, quindi eccoli qui in tutta la loro gloria. Va da sé che una volta guardati avrei potuto anche non inserirli, non è detto che incontrino i miei gusti. Un esempio è l’ultimo film di Amenábar, Mientras dure la guerra, che mi ha deluso tantissimo, oppure Diamanti grezzi dei Safdie che non mi è piaciuto quanto i precedenti del duo, oppure Les misérables che ho trovato abbastanza “normale”, oppure il grande fastidio che mi ha dato Jojo Rabbit.
C’è sempre una componente personale, si sa. Magari fra un anno, quando ripeterò il gioco per il 2020 (ebbene sì), aggiornerò anche questo. Chissà, forse arriverò a 100, perché no?!
- The Assistant
- Ad Astra
- Avengement
- The Art of Self Defense
- Atlantique
- Bliss
- Bait
- Bangla
- Children of the Sea
- Chiwawa
- Clemency
- Dio è donna e si chiama Petrunya
- In Fabric
- Fast Color
- First Love
- For Sama
- Grazie a Dio
- Gully Boy
- Height of the Wave
- Her Smell
- Herzog Incontra Gorbachev
- A Hidden Life
- Honey Boy
- Honeyland
- The Last Black Man in San Francisco
- Little Monsters
- The Mustang
- Nina Wu
- One Child Nation
- Peterloo
- Photograph
- Primal: Tales of Savagery
- Il primo re
- Promare
- Proxima
- Queen & Slim
- Ride Your Wave
- Samurai Marathon
- Selfie
- Siblings of the Cape
- Sorry we Missed You
- Il traditore
- Uri: The Surgical Strike
- Veep
- La veritée
- Zombi Child
Io invece ho appena pubblicato nel mio blog una Top 10 del 2020… spero che ti piaccia! :)
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