di Francesca Fichera.
[SPOILER ALERT] Prima di proseguire nella lettura di questo post, è bene sapere che esso contiene diversi spoiler, in taluni casi di un certo rilievo. Nell’andare oltre il punto di questa frase, il lettore si assume qualsiasi responsabilità per eventuali “rovina-finali”.
Sullargomento tristezza al cinema non si finisce mai di imparare. E di parlare.
Se poi il dolore fa rima con amore, il mix è fatto, il dado è tratto e il fazzoletto non basta mai. Ed è una vera e propria meta emotiva su cui puntano non pochi registi, mentre il restante (illuminato) riesce a toccare certe corde solo per bravura – un po come quella storia di chi scrive per vincere e chi per diletto.
A proposito di piacere: nella carrellata che segue, dedicata alle 10 love story finite male colpevoli daver lasciato il segno nei ricordi e nellimmaginario di Fran, ne troverete molto poco, e quello che vi sorprenderete a provare avrà a che fare con un certo signor Masoch.
Partiamo dalla scena più citata di CineFatti, tratta da
10) La vie en rose di Olivier Dahan. E, purtroppo, basata su una storia vera (trattandosi di un biopic): quella fra la nota cantante francese Edith Piaf e il pugile Marcel Cerdan, morto tragicamente in seguito a un incidente aereo.
A seguire non può mancare un altro film molto presente su queste pagine, ovvero
9) I sentimenti di Noémie Lvovsky. Sfortunatamente in questo caso nessuno ha mai pensato di condividerne uno spezzone sul web, ma vi basti sapere che ero regina del mondo/non mi ricordo più nulla è il canto intonato mentre un uomo guarda alla finestra una casa vuota.
E qualcosa di molto simile ce labbiamo anche con
8) Una relazione privata di Frédéric Fonteyne, pregevole film sul rapporto (insolito) fra un uomo e una donna ritrovatisi grazie a un annuncio per particolari voglie sessuali. Una storia fondata sul segreto che, nel momento in cui infrange il mistero, distrugge la sua stessa ragion dessere. E scompare, così comera apparsa.
Di tuttaltro tenore è invece la tragedia consumata in
7) Blue Valentine di Derek Cianfrance, dove una coppia – magistralmente interpretata dal duo Ryan Gosling/Michelle Williams – non riesce a rimarginare le ferite inferte dai sogni spezzati, dalla routine e dai sensi di colpa, finendo col cedere (mentre a noi cede il cuore).
E, a proposito di cuori e lacrime in caduta libera, fra le 10 love story finite male non può assolutamente mancare (e non ha neanche bisogno di presentazioni):
6) Titanic – ed il suo doppio affondamento.
Ma si risale, in superficie e di livello, con quel capolavoro di tristezza e malinconia che è
5) Il circo di Charlie Chaplin, e il suo amore struggente (perché irrealizzato) fra il vagabondo e la ballerina circense:
Particolare è la love story che segue, amore fra padre e figlia e non fra amanti, ma non per questo meno intenso. Trattasi di
4) Million Dollar Baby di quel sadico di Clint Eastwood (non a caso presente due volte in questa classifica).
E infatti rieccolo con il famosissimo
3) I ponti di Madison County, storia damore fedifrago che, redimendosi, si sacrifica. Sotto la pioggia e ad un incrocio, con il rosso lampeggiante di un fanale a fare da eterno promemoria.
Più in alto, invece, non potevano esserci che loro: i due anziani amanti di
2) Amour di Michael Haneke, racconto di un sentimento lungo una vita che non può esimersi dallaffrontare la morte. Non c’è altro da aggiungere (né è possibile farlo).
E la cima è, ancora una volta, appannaggio degli orientali: di
1) In The Mood For Love e del talento che ha avuto Wong Kar-wai nel dare al dolore damore lunica voce veramente legittima: quella inudibile, priva di lacrime, che solo le pietre conoscono.
i sentimenti e blue valentine mi mancano,il resto- tranne il mio mai amato titanic- sono dei grandissimi film. Sopratutto In the mood
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Sì. Blue Valentine recuperalo appena puoi, credo proprio che ti piacerebbe molto :)
– Fran
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