Piacere, sono un po' incinta (Alan Poul, 2010)

Donne incinta in quantità non identificabili in Piacere, sono un po’ incinta, l’ultimo orrore con Jennifer Lopez – di Roberto Manuel Palo.

Quest’anno è uscita una ciofeca inenarrabile il cui titolo originale è The Back-up Plan. I produttori italiani hanno avuto l’idea di tradurlo in Piacere, sono un po’ incinta.

Ora…i produttori italiani mi spiegano che significa in italiano incinta preceduto o da molto o da un po’? Io non ho mai sentito una che dice: “Sono molto incinta” o “Sono un po’ incinta”. Una donna normale direbbe “Sono incinta”. Potevano tradurre al posto di Molto incinta qualcosa come Bastardo, mi hai messa incinta mentre ero ubriaca e al posto di Piacere, sono un po’ incinta Ciao, sono stata appena messa incinta da una provetta.

Jennifer Lopez vuole avere dei figli, ma non trova l’uomo giusto e, per timore che non lo troverà mai, decide di farsi inseminare da un donatore. Al diavolo l’AIDS. Lo sperma congelato impiega tempo a fare effetto o almeno è questo ciò che dicono i medici. Quindi bisogna attendere. Una mezza giornata e si vedono i risultati. Il cane di Jennifer Lopez ingoia il risultato del test di gravidanza e poi lo vomita insieme allo stufato. E’ positivo. Sono tutti sbalorditi. Ma come è possibile? Ci volevano settimane se non mesi, vari tentativi.

Al colmo della gioia, Zoe prende un taxi. Nello stesso momento arriva Federico Moccia che si appropria della sceneggiatura e così Stan (Alex O’Loughlin) vuole entrare nello stesso taxi di Zoe. Litigano e perdono il taxi. Si innamorano e scopano. Qui Federico Moccia se ne va e ritorna lo sceneggiatore della pellicola Kate Angelo.

Zoe confessa: “Stan, sono incinta?” “Ma abbiamo appena scopato, ci vuole tempo per queste cose. Mica sono Alien!” “Ma non sei tu il padre” “E chi è?” “Oggi mi sono fatta inseminare da una provetta” “Ma cose da pazzi. E quando me lo volevi dire?” “Aspettavo il momento giusto” “Ascolta! Sei bona, mi sei piaciuta subito, era solo una storia di sesso e ora mi vieni a dire che dovrei stare insieme a te e crescere un figlio?” “Non sei obbligato” “E con quali soldi lo cresciamo? Io vendo formaggi. Ci vogliono 20.000 dollari per la scuola, chissà quanti per l’università. E che dire dei vestiti, passeggini etc.”

Dovete sapere che Stan accompagna Zoe a tutti gli appuntamenti dal ginecologo e scopre che non ne aspetta solo uno di figlio, ma due gemelli. Economicamente vale tutto il doppio. E una sera sentite Stan cosa dice dopo aver rifiutato le avance spinte di Zoe e dopo essersi svegliato la notte a valutare il fattore economico di cui sopra. Zoe si sveglia e va in cucina, non vedendo Stan dall’altra parte del letto. Stan le dice tutti i pensieri che gli passano per la testa e Zoe lo riporta a letto. E qui ho udito la cosa più idiota che abbia mai sentito in una commedia sentimentale idiota:

Zoe: “Vedrai che ce la facciamo. Io ho un po’ di soldi” “Non si tratta solamente di soldi. Cioè, io lo trovo il modo di farne di più” “Allora che cos’è?” “E che…lo devo sapere, tu ci sei ancora?” “Io ci sono”

Ma razza di idiota deficiente che non sei altro. Questa cristiana deve partorire due gemelli e si deve impegnare a farli crescere con tutti i problemi annessi e connessi. Li ha fortemente voluti e TU! TU gli chiedi se c’è ancora? E certo che c’è. Ci deve stare per forza. I figli li fa lei, non li fai tu. Semmai lei deve chiederti se non te ne scappi appena nascono i pargoli e buonanotte ai sognatori.

“Zoe, Benny ha fatto la popò”

Benny ha fatto la popò? Alan Poul ha sfornato merda per un’ora e quaranta minuti.

See you soon!

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