Drive Angry, un trash infernale per Nicolas Cage – di Fausto Vernazzani.
Non perdiamo tempo. Serve un film trash da vedere almeno una volta ogni tanto, rigenera lo spirito e dà a mente e corpo il giusto sprint per ripartire con la visione di (forse) grandi film. Il ruolo di un certo tipo di cinema è esattamente lo stesso dello zenzero al ristorante giapponese, ripulisce la bocca dal piatto precedente per prepararlo al prossimo. Quale opzione migliore dunque di un film trash come si deve con protagonista principale Nicolas Cage? Nessuna.
Aggiungiamo un paio di presupposti per essere pronti ad una pillola tanto amara da richiedere un bicchiere dacqua già pronto per risollevarci. Patrick Lussier è un regista con un curriculum di montatore iniziato dai primi anni Novanta, lhorror televisivo e cinematografico sono la sua specialità così come per Todd Farmer, sceneggiatore, per cui recitare nella parte del duro è sempre stata una valida carriera alternativa. Insieme hanno creato Drive Angry. 3D.
John Milton/Cage è un assassino e un tempo satanista diventato nonno mentre bruciava allInferno. Durante la sua perenne vacanza tra le fiamme del demònio sua figlia viene uccisa dai devoti di Satana per prenderne la bambina appena nata e sacrificarla così da dare modo al diavolo di tornare sulla Terra. O almeno così credono. Ma Milton non ci sta, e a bordo della sua auto evade dall’Ade per far fuori Jonah King/Billy Burke, il leader della setta. Nella sua avventura non sarà solo, il non-morto sarà accompagnato da una sexy cameriera incontrata quasi per caso, Piper/Amber Heard, e inseguito da uno degli agenti di Satana, il Contabile/William Fichtner, deciso a riportare le chiappe di Milton allInferno.
Non cè bisogno di sapere altro, Nicolas Cage, con le sue spalle curve ed un fisico magro ed invecchiato, stempiato e con dei capelli luridi e lunghi, corre a bordo della sua auto facendo letteralmente a pezzi ogni singolo avversario incontrato sulla sua strada. Anche mentre a bordo di una prostituta raccolta in un motel, citando forse involontariamente lepica scena di Shootem Up con Clive Owen e Monica Bellucci. Dove non cè sparatoria ci sono infatti le gambe di Amber Heard, la nuova fiamma di Johnny Depp, a coprire i vuoti tra un proiettile ed un eccitante inseguimento automobilistico.
Fatto sta che Lussier e Farmer non hanno alcuna intenzione di scrivere una qualche scena originale, né provarci anche solo per un istante, Drive Angry nasce esclusivamente con lo scopo di avere Cage contro tutti, il quale, dal canto suo, ha accettato la parte solo perché gli era permesso avere una scena in cui lo sparassero in un occhio. Una curiosa mania per una star di Hollywood, ma la scelta si rivela essere efficace per trasformare Drive Angry da insopportabile trash ad un so-bad-its-good che ci farà saltare sul divano in attesa della classica scena di follia di Cage.
Ma non è solo Cage a recitare al peggio delle sue possibilità, lo stesso accade con qualunque altro attore, come ad esempio il tremendo Burke, mentre purtroppo, con la sua bravura, lapparizione di David Morse spezza il clima di cinematografico orrore creatosi fino al momento della sua comparsa. In poche parole, senza girarci ancora attorno, Drive Angry è uno di quei film da vedere assolutamente armati di nachos e cheddar fuso (pop-corn troppo snob per questo genere di pellicola) da far colare sulle proprie camice mentre Cage fa saltare in aria mani, braccia, gambe e qualunque altra parte del corpo umano per tutta la durata del film.