Filmografia essenziale di un buon zombie fan – Parte I: 1931-1968

di Roberto Manuel Palo

Dopo i focus dedicati agli zombie, da oggi vi proporrò una filmografia essenziale, in ordine rigorosamente cronologico, per poter dire di essere degli Zombie Fan. Eh, sì, perché, cari amici, non basta la visione di Zombieland e di The Horde per definirsi tali, se poi quando vi chiedono chi è Romero o cos’è la Trilogia della Morte di Fulci fate spallucce. Quindi, se avete visto (o vedrete) almeno il 50% di ognuna delle tre liste, allora siete (o sarete) dei veri appassionati, altrimenti ne avrete ancora di tempo da spendere prima di potersi esporre al pubblico come tali. I film citati, visto il grande numero, saranno accompagnati solo da un brevissimo commento del sottoscritto.

Bela Lugosi per gli Zombie Fan
Bela Lugosi in Dracula.

Are You Ready? Let’s Go!

1. Dracula (Tod Browning e Karl Freund, 1931). Ogni amante degli zombie deve necessariamente conoscere i suoi simili e, per giunta, acerrimi rivali: i vampiri. La pellicola di Tod Browning e Karl Freund è il miglior modo per liquidare la questione con un solo film.

2. L’isola Degli Zombies (Victor Halperin, 1932). Melenso fino all’inverosimile, di horror non ha praticamente nulla, ma è l’inizio di tutto. Almeno una volta nella vita, se si vuole avere la pretesa di chiamarsi zombie fan, bisognerà trovare settanta minuti per annoiarsi. E poi c’è il monociglio di Bela Lugosi in primo piano. [La recensione su CineFatti]

3. Revolt of the Zombies (Victor Halperin, 1936). Seguito de L’Isola degli Zombies, Halperin provò a bissare il successo del predecessore con risultati veramente scadenti. Tuttavia la scena finale ha i suoi piccoli meriti.

4. King of the Zombies (Jean Yarbrough, 1941). Altro film molto scadente che meriterebbe una visione solo per la simpatia che suscita il personaggio di Jeff Jackson. Le storie melodrammatiche cominciano ad annoiare il pubblico americano e lo zombie ha la sua prima crisi a cui si cerca di sopperire aggiungendo dei personaggi simpatici, ma le sceneggiature e le ambientazioni sono talmente simili che fanno quasi urlare al plagio.

5. Ho camminato con uno Zombie (Jacques Tourneur, 1943). Insieme a L’isola degli Zombies è un film imprescindibile del genere, un classico intramontabile con un grande regista e grandi interpretazioni e, per la prima volta dopo il monociglio in primo piano di Bela Lugosi, una pellicola dedicata agli zombie presenta delle immagini che suscitano spavento o, perlomeno, inquietudine.

6. Revenge of the Zombies (Steve Sekely, 1943). Guardando ilm di Sekely si ha l’impressione di rivedere King of the Zombies con tanto di accompagnatore di colore simpatico che, ancora una volta, è il miglior personaggio.

7. Zombies on Broadway (Gordon Douglas, 1945). Parodia de L’Isola Degli Zombies con tanto di ritorno di Bela Lugosi e del suo monociglio in primo piano, unico motivo di interesse di una pellicola destinata ad essere dimenticata due secondi dopo la visione.

8. L’invasione degli ultracorpi (Don Siegel, 1956). I body snatchers caratteristici della fantascienza degli anni ’50 sono ciò che di più vicino c’è agli zombie romeriani, sia come movenze che come lugubri atmosfere. Questo è uno dei migliori del genere.

9. Voodoo Island (Reginald Le Borg, 1957). Per la prima volta gli zombie vengono trasportati in un’atmosfera horror e, ça va sans dire, l’esperimento è molto interessante.

10. Zombies of Mora Tau (Edward L. Cahn, 1957). In un periodo di piena crisi per lo sviluppo dello zombie, questo film, insieme a quello citato poco sopra, rappresenta una ventata d’aria fresca per il genere.

11. Assalto dallo spazio (Edward L. Cahn, 1959). Cahn ha dato molto all’universo zombie, e i body snatchers di questo film, soprattutto quando vanno ad attaccare il bunker, sono identici ai morti viventi romeriani. [La recensione su CineFatti]

12. I vivi e i morti (Roger Corman, 1960). Un film tratto da un racconto di Edgar Allan Poe non può non far parte della filmografia essenziale di noi appassionati, anche se qui la tematica morti che ritornano in vita è marginale nella trama.

13. Santo contra los Zombies (Benito Alazraki, 1962). Dal Messico arriva una pellicola per chi ama wrestling e zombie. Protagonista Santo, wrestler messicano celebre in patria e protagonista di moltissimi film nel ruolo dell’eroe.

14. I racconti del terrore (Roger Corman, 1962). Ancora Corman, ancora Vincent Price, ancora Poe, ma questa volta il film è diviso in tre episodi e i morti viventi ci sono, specie nell’ultimo episodio dedicato a Mr. Valdemar. [La recensione su CineFatti]

15. L’ultimo uomo sulla Terra (Sidney Salkow e Ubaldo Ragona, 1964). E’ vero, si parla più che altro di vampiri, ma il film che ha ispirato Romero insieme al racconto di Richard Matheson da cui è tratto, non può mancare affatto.

16. Roma contro Roma (Giuseppe Vari, 1965). Stucchevole peplum italiano, ma lo stregone che vuole conquistare Roma a suon di armate di zombie non è male.

17. La lunga notte dell’ orrore (John Gilling, 1966). Lo zombie si sposta da Haiti all’Europa in mezzo alla società cosiddetta civile. E’ il preludio alla rivoluzione cinematografica del genere che si avrà due anni dopo.

18. La notte dei morti viventi (George A. Romero, 1968). Non si poteva concludere altrimenti questa prima parte, con l’horror più rivoluzionario della storia del cinema. Gli zombie cambiano completamente volto: via la tradizione haitiana con esseri soggiogati al volere di un padrone e dentro esseri cannibali che risorgono dalle tombe per motivi sconosciuti, feroci, lenti, che fanno forza grazie al numero. E’ l’inizio dell’incubo che dura ancor oggi. Grazie George! [La recensione su CineFatti]

See You Soon.

3 pensieri su “Filmografia essenziale di un buon zombie fan – Parte I: 1931-1968

    1. Ricordato, se vuoi essere un buon zombie fan, almeno il 50% dei titoli di ognuna di questa e delle altre due che farò devi vedere:D. Questa era breve, se ne hai visti molti, sei sulla buona strada, ne hai conquistata una su tre:D

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