Sono i giorni in cui la Tucker Film sta distribuendo per la prima volta in DVD e Blu-Ray la serie di Ip Man, film incentrati sulla vita del maestro di arti marziali che ebbe come allievo, tra i tanti, uno dei più grandi miti della società del secolo scorso: Bruce Lee. Il 2012 segna anche il ritorno al racconto della vita del maestro del Wing Chun, tecnica particolare del kung fu, dopo una trilogia di grande successo che ha visto per protagonista nei primi due episodi la nuova star Donnie Yen. Qualcosa però è cambiato e la storia passa in mano a un Autore dalla grandezza riconosciuta. E’ ormai da molti mesi che il nuovo film di Wong Kar-wai è noto al pubblico, ovvero The Grandmasters.
Non se ne conosce ancora la trama, tutto ciò che si sa è chi è il personaggio protagonista, sufficiente a fare grande pubblicità grazie ai film Ip Man, Ip Man 2 e The Legend is born: Ip Man e quale sarà il cast, di sicuro atipico rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare. Attore principale sarà il feticcio del regista di In the Mood for Love, leccezionale Tony Leung Chiu-Wai, di sicuro non nuovo al genere proprio grazie al film Ashes of Time di Wong Kar-wai, ma comunque non luomo che in genere si sceglie per fare un action movie in grande stile. Controparte femminile sarà Zhang Ziyi, lunica attrice orientale che non ha bisogno alcuno di presentazioni, e ancora, Chang Chen, star taiwanese ben nota al pubblico grazie al ruolo di Nuvola Nera ne La Tigre e il Dragone.
Se mi va di parlarne, oltre al mio recente amore per il regista, è grazie alle numerose critiche che il film sta ricevendo, accuse a Wong Kar-wai di star abbandonando il suo stile. I racconti di uomini, di amori, di esistenze particolari e di crimini appartenenti più a delle maschere e parrucche piuttosto che alle verità della persone di cui noi vediamo le vicende. Le musiche, quelle colonne sonore e la regia da videoclip non sono certo accostabili a una grande produzione di un film darti marziali e cè anche da dire che il precedente Ashes of Time non fu affatto un successo, al contrario del semplice Hong Kong Express, ma ciò su cui voglio porre lattenzione è un commento che ho letto su un articolo recente riguardo al cambiamento: Cera chi diceva lo stesso quando Zhang Yimou presentò Hero e tutti noi sappiamo quale capolavoro ne uscì. A voi il giudizio ora, il trailer e una cosa su cui ragionare: si deve per forza giudicar male un regista che vuol cambiare registro?
Fausto Vernazzani
Non vedo l’ora che arrivi !! Ho tutti i film di questo regista, ne sono letteralmente affascinata :)
Per le critiche, credo che solo un grande possa vivere nella sua evoluzione senza tradirsi. Le cose sempre uguali a loro stesse, sono un mito rassicurante dell’occidente…… Già lui si staccò da tutti i suoi precedenti film con Un Bacio Romantico, ma essendo proprio occidentale nessuno ebbe nulla da dire!
Qui le immagini richiamano molto Hero, bellissimo film ! Mi aspetto moltissimo!
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Anch’io ho grandi aspettative, il trailer sicuramente inganna inserendo una scena di sola azione, ma ben si sa che Tony Leung non è né Donnie Yen, né Andy Lau, per cui ci si può aspettare grande recitazione introspettiva su di un personaggio che negli altri film sembrava essere solo un cinese picchiatore contro il cattivo giapponese! Poi chissà, magari lo stile suo non l’ha abbandonato per niente e in realtà tutto il film è stato realizzato con la classica tecnica alla Angeli Perduti!
E’ fantastico lui, Un bacio romantico però ancora mi manca da vedere, magari sarà fatto e lo passerò recensito da queste parti, un po’ di spazio Wong Kar-wai se lo merita! Appena uscirà da noi pubblicherò subito la news, anche se mi sa che bisognerà attendere l’uscita internazionale e poi fare come sempre :(
Faust
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Recentemente ho visto, ma non ricordo dove, se su Iris oppure cult, un film che parlava proprio di questo “maestro”, valorizzando l’aspetto psicologico del combattimento come difesa e armonia, e mai come violenza. Raccontava di come era anche stato vessato dalla cultura degli inglesi, che allora occupavano il territorio e cercavano di diffondere il pugilato.
Credo che di psicologico ci sia davvero tanto da raccontare :)
Se ti piacciono film del genere, sono una chicca Zatoichi di Tacheshi Kitano (2003) Departures (meraviglioso, 2009) e la versione originale in 2 dvd di Red Cliff, va giù come una birra fresca in un giorno afoso!
La cosa vergognosa è che in Italia arrivano in sordina dopo secoli, mai pubblicizzati, in pochissime città, un mordi e fuggi come se avessero la peste, e se non stai all’erta ti perdi film e dvd :(
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Si, credo tu ti riferisca a Ip Man 2 che devo ancora finire di vedere, il primo non mi piacque assai, anche se le scene di combattimento erano notevoli! Il pugilato inglese poi ricorre spesso mi sa, uscì fuori anche in Fearless su Huo Yuanjia, un altro maestro della metà del 900! Però anche quello non era chissà cosa, però insomma, almeno io con quelle mazzate coreografate che si danno mi diverto assai!
Zatoichi di Kitano l’ho visto e… c’è poco da dire, Takeshi è uno dei miei registi preferiti in assoluto, l’azione e la storia sono straordinarie. Departures sono anni che lo voglio vedere e ancora mi devo decidere a farlo, ma dopo questo suggerimento mi muoverò a farlo, idem a recuperare la versione originale di Red Cliff, di cui vidi solo quella tagliata al cinema che non era affatto un granché… chissà quante cose importantissime hanno tolto -.-! Accolgo i suggerimenti!
Ed è verissimo… mi auguro che la Far East Film della Tucker Film diventi di successo, sono piccole distribuzioni, ma quanto meno è un inizio, è stancante dover rincorrere tutti questi film come fossero gazzelle! Da parte mia ti consiglio di vederti “True Legend” se riesci a reperirlo, è un bel film sull’inventore del Drunken Fist, ci fece già una serie Jackie Chan mi sembra (Drunken Master), Su Qi Er, c’è una bella prima parte piuttosto fantasy del film e una seconda con appunto, pugilato british!
Faust
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