Tanith di Germano Boldorini è un cortometraggio della durata di 15 minuti che potrete vedere gratuitamente sul sito di Streamoff, previa registrazione.
Prodotto a bassissimo budget, Tanith ha molte frecce al suo arco, ma non aspettatevi una trama coinvolgente, anzi, è praticamente assente a favore di immagini oniriche che rendono inutili qualsiasi sorta di dialogo o sceneggiatura. E chiaro sin dalle prime immagini che lo scopo di Tanith è quello di esperimento, di esercizio tecnico. Ed è un esercizio riuscito benissimo, lo spettatore verrà letteralmente ipnotizzato dalle bellissime immagini che gli si proporranno sullo schermo e resteranno estasiati dalla superba fotografia a cura di Federico Gnoli e Andrea Pirrello e dalla felice scelta della location per la scenografia di Federico Faini.
I quindici minuti di Tanith sono accompagnati anche da una discreta colonna sonora di Attilio Foresta Martin che, volutamente, opta per un sound rilassante ed ambient che si sposa perfettamente con scusate il gioco di parole lambiente che Boldorini ci mostra con una tecnica registica e un tocco personale invidiabile. Poco sopra ho detto che la trama è assente, ma è giusto raccontare, almeno, ciò a cui lo spettatore assisterà durante la visione di Tanith: vedremo una ragazza che corre in un bosco con la mano insanguinata e, improvvisamente, si ritrova in una città abbandonata e si risveglia in quello che sembra il suo letto. Ma, forse, non è un sogno.
A questo punto è dobbligo parlare di questa ragazza, Marta Gaslini, unico personaggio vivente in Tanith. In un film privo di dialoghi lespressione mimica e facciale diventano non fondamentali, ma vitali. Nonostante per la Gaslini ci siano ampi margini di miglioramento, la sua recitazione si può definire più che sufficiente, abbastanza credibile in tutte le situazioni che la ragazza si ritroverà ad affrontare, dalla paura, all’incredulità fino ad arrivare alla rassegnazione.
Quindi, per essere un corto girato con pochissimi mezzi a disposizione, Tanith è un prodotto di ottima fattura che vi farà passare quindici minuti che saranno una gioia per i vostri occhi e non vi annoierete, ma solo se vi predisporrete con lanimo che andrete a vedere un corto sperimentale e di ricerca tecnica e non esplosioni, morti originali e zombie.
See You Soon.