VIEW2012: I protagonisti della VIEW Conference torinese, Parte III

Il 18 Ottobre è la vigilia della fine della VIEW Conference che si sta tenendo nel salone di Torino Incontra, dove il guru degli effetti speciali Jason Smith sembra aver fatto sensazione con la sua spiegazione del come han trasformato passo passo Mark Ruffalo nell’Incredibile Hulk. Non si tratta solo di lui ovviamente, ma anche di altri, dieci nomi di cui vi abbiamo già parlato ed altri cinque di cui ci si dovrà occupare oggi. C’è solo da essere contenti quando tanta grazia tecnica riesce ad avere il suo spazio anche nel Bel Paese, dove i nostri specialisti sono quasi sempre costretti a fuggire all’estero per poter lavorare in un campo che potrebbe solo giovare alla nostra industria cinematografica.

La crisi colpisce tutti i settori, non è da meno quello degli effetti speciali, tant’è che Henrik Fett, fondatore e supervisore senior agli effetti speciali alla LOOKS Effects, ha dovuto cambiare la strategia di marketing e il modello di business per permettere alla sua azienda di sopravvivere. Si chiede sempre meno a chi realizza immagini in computer grafica (cosa non da tutti), le spese devono essere ridotte, ma i profitti devono rimanere quanto più alti è possibile: come fare? Questo spiegherà Fett alla VIEW Conference, un incontro tutto basato sull’aspetto finanziario dietro l’arte dei visual effects. La LOOKfx è da anni fornitrice di qualità, il cui showreel include blockbuster come Avatar, il più recente I Muppet e tanti altri titoli che vi lasceranno a bocca aperta.

Una conferenza sugli scambi di cui i produttori di videogiochi e cinematografici potrebbero beneficiare, un’idea di chi ha lavorato sia alla Electronic Arts (EA) che alla ILM (Industrial Light & Magic), per cui ha prodotto gli effetti di Twister e La Tempesta Perfetta, valsi due nomination agli Oscar e due BAFTA infilati in tasca. Stiamo parlando di Habib Zargarpour. L’industria dei videogame e del cinema è ormai così vicina dal punto di vista grafico che non può esserci altro che da imparare l’uno dall’altro, un discorso su una fusione di intenti che potrebbe creare la stessa onda anomala che colpì George Clooney nel film di Petersen. Eppure un’idea valida, il digitale potrebbe giovarne e, chissà, il cinema interattivo potrebbe persino prendere davvero piega, così come già ipotizzò il regista Francis Ford Coppola con il suo mai a noi giunto Twixt.

Nella scheda di Mark Walsh sul sito della VIEW Conference, si dice che l’ora regista di corti d’animazione, desiderava diventare da grande un attore, un burattinaio, uno stuntman ed un musicista. Con l’animazione è potuto diventare tutto questo. Una frase bellissima, una descrizione perfetta rispetto a qualcuno che lavora nell’unico campo cinematografico in cui tutte queste caratteristiche (eccetto lo stuntman) sono necessarie per lo sviluppo di un film, o di un personaggio. Di un personaggio perché è come supervising animator che iniziò la sua carriera tra i big della Pixar Animation Studios, in particolare con la smemorata Dory, il pesce che accompagnerà Marlyn nella ricerca del piccolo Nemo. Lavorò in seguito anche all’altro premio Oscar d’animazione, Ratatouille, ma è con Nemo ancora che ritornerà alla ribalta il 25 Ottobre nei cinema italiani. Con l’uscita di Alla ricerca di Nemo 3D verrà presentato (in anteprima alla VIEW) il corto da lui diretto: Partysaurus Rex. Tradotto con orrore in italiano nel titolo Non c’è festa senza Rex, riprenderà uno dei personaggi più amati della saga di Toy Story (ai cui spot Walsh si è sempre dedicato) per lanciarlo in una festa insieme ai suoi colleghi da vasca da bagno.

Eric Darnell è un regista che ricordo con tanto affetto per aver diretto, insieme a Tim Johnson, uno di quei film che considero tra i grandi capolavori del cinema d’animazione: Z la Formica, primo film realizzato al computer dalla DreamWorks Animation. Iniziato anche lui tramite la CalArts (California Institute of the Arts), è stato tra le fila della PDI (Pacific Data Images) prima di entrare nel braccio d’animazione della DreamWorks, dove non solo ha diretto AntZ, ma ha anche collaborato alla realizzazione di Shrek (ha scritto lui il testo della canzone Benvenuti a Duloc) e diretto Madagascar e Madagascar 2, oltre al nuovo episodio Madagascar 3: Ricercati in Europa. Ad oggi tra i migliori registi al servizio di Jeffrey Katzenberg, ed è in questa veste che si trova alla VIEW Conference, per discutere di come si fa a gestire un team enorme di animatori per guidarli verso la stessa meta.

L’animazione dei personaggi può essere uno dei lavori più complessi, ma non quando il tuo nome è Rex Grignon e sei tra i fondatori di questa pratica nel campo del CGI, a partire dalla già nominata PDI dove Eric Darnell lavorò. Fondatore del settore Gruppo Animazione Personaggi, lavora dal 1990 su tutti gli eroi del grande schermo, saltando dalla Pixar (Toy Story) alla DreamWorks con Z la Formica e anche Shrek e Kung Fu Panda, due premi Oscar entrati nell’immaginario comune, ma anche la serie di Madagascar. Al momento tra le più importanti personalità nel campo, tant’è che ricevette una borsa presidenziale per proseguire i suoi studi e il suo lavoro nei Laboratori di Grafica Digitale del New York Institute of Technology. Alla VIEW Conference parlerà del salto che i personaggi compiono dalla carta allo schermo, soffermandosi sull’aspetto grafico e la sua lavorazione nei programmi di modeling e d’animazione basica.

Il sito: http://viewconference.it/
Twitter: https://twitter.com/viewconference
Facebook: https://www.facebook.com/pages/VIEW-Conference/54460160928

Fausto Vernazzani

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