Napoli Film Festival 2011: un Focus sulla Napoli in Corto, THE END

[Per spiegazioni sulla modifica di questo post rimando al breve “editoriale” della nostra Frannie]

Nei miei due precedenti articoli sul Napoli Film Festival non sono stato proprio clemente nel descrivere l’organizzazione e la sistemazione dell’evento, ma questa volta mi trovo a dover essere un po’ più esplicito nel dare una bacchettata al festival partenopeo. Durante la serata di ieri si sono esplicitati ancora una volta problemi tecnici che hanno danneggiato la visibilità – fisica e promozionale – dei cortometraggi in concorso. Già dalla serata di giovedì alcuni delle opere erano quasi ‘invisibili’ in certe scene perché sommerse dall’oscurità a causa di una scarsa illuminazione dello schermo. Se mai dovessero fare una rassegna sul cinema espressionista tedesco a Castel Sant’Elmo, non andateci, non vedreste assolutamente niente.

Il concetto più importante da tenere a mente è che, trattandosi di un festival, il primo compito dell’organizzazione dovrebbe essere quello di allestire bene la vetrina per l’esposizione delle opere scelte – perché si è ritenuto fossero degne di essere mostrate al pubblico – altrimenti si perde l’obiettivo principale di questo tipo di evento cinematografico, che non è solo quello di dare un premio al migliore.

Non è stato però l’unico disagio di ieri sera, il maggiore è stato quello che ha colpito il sottoscritto e molti altri degli spettatori paganti. Per una sala di 50 posti disponibili sono stati stampati almeno un centinaio di biglietti causando così l’impossibilità di accedere alla sala ad un gran numero di spettatori che si è risolto in ingressi a scaglioni per i gruppi di amici e parenti delle troupe dei cortometraggi in concorso nel momento in cui il loro lavoro veniva proiettato, a sfavore di chi era semplicemente curioso e voleva vederli tutti ed aveva pagato per farlo. Conseguenza di questa cosa è che molti sono rimasti appesi e su questo blog non appariranno altri post su questo Festival su cui ora c’è una croce nera.

Fatto sta che comunque in un modo o nell’altro parlare dei cortometraggi che non sono riuscito a vedere è una cosa che vorrei fare. Per molti purtroppo è difficile anche solo trovare tracce più consistenti del trailer, altri ancora sono invece per intero su YouTube o hanno addirittura un proprio sito ufficiale. Quindi, se titoli come Virgo dai colori primari e Jody delle giostre sono facilmente rintracciabili per informazioni e quant’altro, a causa del successo che hanno avuto (il primo presentato a Cannes, il secondo invece vincitore del David di Donatello), molti rimarranno invece un po’ in ombra.

Ho deciso allora di inserirvi solo la lista dei cortometraggi che non sono riuscito a vedere, includendo anche quelli di venerdì scorso, e se qualcuno ha maggiori informazioni su questi, non esiti a scrivere qualcosa in commento perché la mia curiosità è rimasta e mi dispiace non essere riuscito a vederli tutti.

Fausto Vernazzani

Epitaph – a Short Movie di Marco D’Itria
Souvenir di Senny Rapoport
The furfangs di Andrea Ricca
Innocenti evasioni di Maurizio Casagrande
L’amore in 8 minuti di Vittorio Adinolfi
L’arte di arrangiarsi di Mauro di Rosa
Scie di Renato Lori
Happy Birthday in Naples di Salvatore Orlando
Il sogno di Gennaro di Antonio Manco
Non ha tutti i torti di Alessandro D’Oria e Mario Paradiso Jr.
Uroboros di Antonio Ruocco
Virgo dai colori primari di Egidio Ferrara
Da’namaste – Lieto fine di Antonello Novellino
Dulce di Ivan Ruiz Flores
Jody delle giostre di Adriano Sforzi
DisAbili di Angelo Cretella
Reset di Nicolangelo Gelormini
Il colpo di Raffaele Manco
Le storie che invento non le so raccontare di Francesco Lettieri
A mo’ di modi di Stefano Cominale
Un pesce di nome Jolanda di Eugenio Tanfani
Tracce indelebili di Eugenio Tanfani
The Story of a Mother di Alessandro De Vido e Ivano Di Natale
Travel companions a colori di Ferdinando Carcavallo
La currybonara di Ezio Maisto

 

11 pensieri su “Napoli Film Festival 2011: un Focus sulla Napoli in Corto, THE END

    1. Ciao Hanuman, grazie per i complimenti che fanno sempre molto piacere. In effetti il corto ha avuto dei buoni riscontri e l’ho postato in diversi siti. Forse “The Furfangs” è riuscito a farsi perdonare gli evidenti limiti di budget, che vanno dalla fotografia, agli effetti speciali alla scenografia, grazie ad un ritmo veloce e senza tempi morti, all’ironia e alla simpatia che i piccoli protagonisti hanno suscitato.

      A presto ciao!

      Andrea

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  1. Non sono l’autore dell’articolo, ma un altro membro del blog (in arte Hanuman). Andrea, ti volevo fare i complimenti perchè, con zero budget, mi hai fatto divertire moltissimo coi tuoi mostriciattoli. Infatti questo tuo corto lo vidi quando lo mettesti in gara nel “The Reign of Horror short movie forum awards” nel forum di Alex Visani (non mi ricordo se del 2011 o 2010). Veramente complimenti, aldilà dell’aspetto tecnico e degli effetti speciali che, ovviamente, non potevano essere cose perfette. Ma neanche noi critici dobbiamo essere troppo fiscali e bisognerebbe apprezzare le idee:D. E io trovo che questa idea gremliniana molto efficace. Rinnovo i miei complimenti.

    P.S. Ora che ci penso può darsi che l’hai solo postato sul forum di Alex Visani il corto, ma non era in nessun concorso. Ora come ora non ricordo benissimo:D

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    1. Già, hai centrato in pieno. E io ci aggiungerei anche la tua faccia e le tue espressioni sempre diverse che, almeno a livello personale, mi hanno suscitato molta simpatia:D. Comunque se hai altri lavori in cantiere facci sapere che visioneremo con molto piacere e magari possiamo fare anche della meritata pubblicità qui:D. Con la speranza sempre che, qualora aumenti il budget, non diminuiscano le idee. Mi raccomando:D.

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  2. Grazie mille per la disponibilità. Attualmente ho finito le riprese di un nuovo corto che racconta la storia di una ragazza che entra nella casa di un fantasma. Dura 12 minuti ed abbiamo cercato di curare un po’ di più la fotografia, le luci e la scenografia. Gli effetti speciali però richiederanno più tempo e spero che sia pronto prima di Natale. Qui puoi vedere una bozza della locandina.

    http://filmsfiziosi.blogspot.com/2011/09/blog-post.html

    Qualche mio corto precedente, (“The Guardian” e “Ufo Race”) ,se non l’hai già visto, si trova sul mio sito.

    Ciao!

    Andrea

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    1. Essendo l’espertone horror non kinghiano del blog (vivo praticamente di pane e horror, quindi il parere fondamentale sull’horror qua dentro è il mio:D. Scherzo), i corti da te menzionati sopra li ho visti tutti, ovviamente dopo aver visto “The Furfangs” che, immagino, sia quello che hai pubblicizzato di più. E ti dirò che non mi sono dispiaciuti, anche se “The Furfangs” è anni luce avanti:D. Aspetto con ansia la realizzazione del nuovo progetto. La locandina già m’ispira:D. Buon lavoro.

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      1. Andando nel tuo sito, ho recuperato tutti gli altri corti che mi mancavano come “The Furfangs 2”. Ti confermi interessante anche in ambito non horror, devo dire:D. E ciò aumenta il mio hyppe per il tuo nuovo corto. Di nuovo in bocca al lupo per la lavorazione:D

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  3. Essendo l’espertone horror non kinghiano del blog (vivo praticamente di pane e horror, quindi il parere fondamentale sull’horror qua dentro è il mio:D. Scherzo), i corti da te menzionati sopra li ho visti tutti, ovviamente dopo aver visto “The Furfangs” che, immagino, sia quello che hai pubblicizzato di più. E ti dirò che non mi sono dispiaciuti, anche se “The Furfangs” è anni luce avanti:D. Aspetto con ansia la realizzazione del nuovo progetto. La locandina già m’ispira:D. Buon lavoro.

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    1. Andando nel tuo sito, ho recuperato tutti gli altri corti che mi mancavano come “The Furfangs 2”. Ti confermi interessante anche in ambito non horror, devo dire:D. E ciò aumenta il mio hyppe per il tuo nuovo corto. Di nuovo in bocca al lupo per la lavorazione:D

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