Sul ritorno della luccicanza: il caso Doctor Sleep.
Un libro che ha diviso il pubblico, per buona parte impegnato a crogiolarsi nella nostalgia del suo illustre predecessore: è Doctor Sleep, presentato al mondo (ma solo per semplificare) come seguito di Shining.
Un Danny cresciuto, messo davanti ai suoi fantasmi e alla gravosa eredità della luccicanza, fa ritorno all’Overlook Hotel. Che però non è quello del film di Kubrick. Eppure molte testate online hanno dato seguito al malinteso: Mike Flanagan, regista de Il gioco di Gerald, “dirigerà il sequel di Shining“.
Invece Flanagan, per la Warner Bros e su uno script di Akiva Goldsman (fonte: Bloody Disgusting), lavorerà all’adattamento di Doctor Sleep proseguendo Shining il romanzo. E questa è proprio quella che si dice una bella notizia.
Quest’estate si va a Castle Rock
Tempo di prenotazioni intanto, perché pensare all’estate resta sempre un buon modo di alleggerire i vari pesi della stagione fredda. Se poi un nuovo trailer giunge a fornire l’ennesima anticipazione dell’uscita di Castle Rock nei mesi estivi, la prospettiva diventa ancora più rosea.
Repetita iuvant, lo sapete: la serie antologica, liberamente ispirata alle storie di Stephen King che hanno come sfondo l’omonima cittadina immaginaria, porta il marchio di J. J. Abrams e del network Hulu.
Nel cast diversi nomi del multiverso mediatico kinghiano, dalla Sissy Spacek di Carrie al Bill Skarsgård del nuovo IT, uniti a una gran quantità di personalità cinematografiche e televisive più o meno celebri: l’onnipresente Scott Glenn, André Holland di Moonlight, Jane Levy di Man in the Dark, Terry O’Quinn di Lost.
Riepilogando…
Per ora sembra tutto anche se tutto non è. Nel 2019 sono previste le release del remake di Pet Sematary e della seconda parte di IT, come potete ricavare da una rapida scorsa dell’archivio del CineKing.
E se film e serie tv vi interessano poco, sappiate che ci sono ben tre libri in arrivo: l’edizione italiana di Gwendy’s Button Box a marzo, l’uscita a maggio del nuovo thriller The Outsider e quella a ottobre del romanzo breve Elevation.
Insomma, un bel po’ di storie da stare a sentire.
Un pensiero su “Doctor Sleep non c’entra niente con Stanley Kubrick – CineKing #39”